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Tutti Under 40 i Migliori Enotecari Premiati dall’Associazione Enotecari Professionisti Italiani

Tutti sotto i quarant’anni: così si presentano i vincitori della terza edizione del Concorso Miglior Enotecario Professionista d’Italia, organizzato da AEPI (Associazione Enotecari Professionisti Italiani) e conclusosi a Roma presso Palazzo Valentini.

Il profilo emerso dalla competizione è quello di un enotecario giovane, competente, empatico e dotato di solide capacità manageriali. Tra i premiati spiccano Silvia Angelozzi, vincitrice nella categoria Enoteche con mescita; Daniele Liurni, che ha conquistato due riconoscimenti per Enoteche con asporto e Migliore Enoteca di Roma Città Metropolitana; Daniele Leopardi, premiato come Migliore Enotecario Italiano all’Estero per il lavoro svolto a Parigi; e Mattia Manganaro, eletto Miglior Enotecario Under 30.

La competizione ha sottolineato un aspetto rilevante per il settore: i giovani professionisti del vino non solo possiedono una preparazione tecnica di alto livello, ma dimostrano anche spiccate doti comunicative, sensibilità nel rapportarsi ai clienti e capacità di interpretare le tendenze future. Un cambiamento di approccio, infatti, può essere la chiave per avvicinare le nuove generazioni al consumo di vino.

Secondo i vincitori, i giovani sono più inclini a scoprire il mondo del vino quando si sentono liberi di scegliere ed esprimere i propri gusti. Questo richiede un racconto più essenziale e un coinvolgimento più attivo. Saper ascoltare diventa quindi una qualità imprescindibile per gli enotecari, che assumono il ruolo di mediatori tra produttori e consumatori.

Filippo Gastaldi, presidente di AEPI, ha evidenziato: «L’enotecario ha il compito di avvicinare al vino con professionalità, senza intimorire le persone, trasmettendo passione e rispetto per ogni cliente. È fondamentale vedere ogni persona non come un numero, ma come un individuo con esigenze, possibilità e gusti specifici».

L’importanza dell’enotecario professionista è stata sottolineata anche dalla scelta della sede per la finale. La competizione si è svolta con il supporto della Città Metropolitana di Roma Capitale, rappresentata da Alessia Pieretti, Consigliera con delega all’Innovazione tecnologica, Transizione digitale, Sviluppo economico, Attività turistiche ed Energia. La Pieretti, intervenuta in rappresentanza del Sindaco Roberto Gualtieri, ha sottolineato il ruolo strategico di questa figura per il settore enologico italiano.

Questa edizione del concorso ha messo in luce non solo il talento e la preparazione dei giovani professionisti, ma anche il loro potenziale di guidare il settore verso un futuro più inclusivo e dinamico.

La finale del Concorso Nazionale Miglior Enotecario Professionista d’Italia, ospitata presso la Città Metropolitana di Roma Capitale, ha rappresentato il momento culminante di un percorso dedicato alla promozione di una professione dinamica e di grande rilievo. Alessia Pieretti, Consigliera con delega all’Innovazione tecnologica, Sviluppo economico e Turismo, ha sottolineato l’importanza strategica di questo settore per il territorio: «È un piacere ospitare AEPI e la finale del Concorso nazionale, un’occasione per valorizzare una professione di alto profilo, che rappresenta un’interessante opportunità per i giovani e che si lega a una delle filiere produttive chiave del nostro territorio. L’enogastronomia è un asset importante per la promozione economica e turistica, ricco di tipicità locali da scoprire e sostenere nei 120 comuni che compongono la nostra area.»

In previsione dell’anno giubilare, la Città Metropolitana si prepara a un afflusso turistico significativo, lavorando su iniziative che integrano turismo, cultura e valorizzazione delle eccellenze locali. Pieretti ha spiegato: «Il nostro obiettivo è creare percorsi diffusi che colleghino il turismo verso Roma a esperienze più ampie nell’area circostante. In questo contesto, il mondo dell’enologia, rappresentato da AEPI, è un elemento fondamentale per sostenere le economie locali in un’ottica integrata.»

La giornata si è conclusa con un importante riconoscimento: Carlo Hausmann, Direttore Generale di Agro Camera, è stato insignito del titolo di Ambasciatore AEPI.

Il concorso ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), della Regione Lazio e della Città Metropolitana di Roma Capitale. Numerose le collaborazioni, tra cui Vinarius Associazione Enoteche Italiane e diversi consorzi vinicoli italiani, come il Consorzio Vini DOC Cirò e Melissa, il Consorzio Chianti Classico, il Consorzio Collio, e altri. A completare il quadro, partner di rilievo internazionale come il Bureau du Champagne e l’Enoteca del Barolo.

Il ruolo dell’Enotecario Professionista
L’enotecario si conferma una figura chiave nel panorama enologico, con competenze che vanno ben oltre la vendita di vino. Questo professionista offre consulenze personalizzate, organizza corsi di avvicinamento al vino, gestisce degustazioni private e fornisce supporto per la gestione di cantine. Inoltre, è in grado di valutare bottiglie pregiate in un mercato regolato da indicatori come l’indice LivEx, che testimoniano la solidità del settore.
Il suo ruolo non si limita alla gestione operativa. L’enotecario è anche un abile comunicatore, collaborando con riviste specializzate, influenzando i social media e partecipando attivamente a giurie di concorsi enologici. Attraverso queste attività, contribuisce alla diffusione della cultura del vino, rendendo questo mondo accessibile a un pubblico sempre più vasto.

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