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“La Primavera del Castellinaldo” torna il 30 e 31 marzo 2025 al Palazzo Re Rebaudengo di Guarene

Domenica 30 e lunedì 31 marzo 2025, il Palazzo Re Rebaudengo di Guarene (Cuneo) ospiterà la seconda edizione de La Primavera del Castellinaldo, organizzata dall’Associazione Vinaioli del Castellinaldo. L’evento celebra il Castellinaldo Barbera d’Alba DOC, con oltre 40 vini in degustazione e la partecipazione di 21 produttori.

Nel corso delle due giornate, il pubblico avrà la possibilità di incontrare i produttori, visitare il castello e approfondire la conoscenza di un territorio vinicolo di grande valore. Domenica sarà dedicata agli appassionati, mentre lunedì sarà riservato agli operatori del settore.

I produttori partecipanti

Tra le cantine presenti: Allerino Giovanni, Azienda Agricola Baudevin di Volantino Marco, Azienda Agricola Cerrato Fabio, Azienda Agricola Cravanzola S.S.A, Azienda Agricola Ferrero Michele, Azienda Agricola Fratelli Masucco, Azienda Agricola Margherita S.S, Azienda Agricola Selezione Teo Costa, Azienda Agricola Vecchio, Azienda Agricola Vielmin, Bric Cenciurio, Cantina del Nebbiolo SCA, Cascina Chicco SSA, Cascina del Pozzo, Cascina Goregn, Cascina Torniero, La Granera, Marchisio Family Organic Estate, Marchisio Tonino, Marsaglia e Morra Stefanino.

Il programma dell’evento

La giornata di domenica 30 marzo inizierà alle 10:00 con un walk-around tasting in compagnia dei produttori, che offriranno oltre 40 etichette di Castellinaldo Barbera d’Alba DOC in mescita. Durante l’evento sarà possibile degustare anche la Nocciola Piemonte IGP, ospite food della manifestazione.

Alle 14:30, per chi desidera approfondire il legame tra arte e territorio, è prevista una visita guidata al Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo sulla collina di San Licerio, accompagnata dalle mediatrici culturali della Fondazione. La durata della visita è di circa un’ora e il numero massimo di partecipanti è 25 (accredito in loco).

Alle 16:00, nel Salone Ex Granaio, si terrà una degustazione guidata da Giancarlo Montaldo, che accompagnerà i partecipanti in un viaggio attraverso la storia del Castellinaldo Barbera d’Alba, le caratteristiche della sottozona e l’evoluzione delle annate.

Lunedì 31 marzo, a partire dalle 11:00, il banco d’assaggio riaprirà per gli operatori professionali e i giornalisti.

Alle 15:00, sempre nel Salone Ex Granaio, si terrà una masterclass dedicata all’anteprima dell’annata 2023 e al Castellinaldo Barbera d’Alba DOC prodotto anche al di fuori del comune di Castellinaldo d’Alba, in territori limitrofi come Guarene, Castagnito, Vezza d’Alba, Magliano Alfieri, Canale e Priocca. La degustazione, guidata da Giancarlo Montaldo, approfondirà gli aspetti produttivi e organolettici di queste diverse espressioni.

Alle 17:30, la giornata si concluderà con una masterclass verticale sulle annate comprese tra il 2016 e il 2023, sempre condotta da Montaldo, che offrirà un’analisi sull’evoluzione del Castellinaldo Barbera d’Alba nel tempo.

Le parole di Giancarlo Montaldo e di di Luca Morra

Giancarlo Montaldo, consulente tecnico-scientifico dell’evento e giornalista esperto della sottozona, sottolinea l’importanza delle masterclass all’interno della manifestazione: “Le masterclass hanno un duplice scopo: da un lato, informare appassionati, giornalisti e operatori sulla realtà del Castellinaldo Barbera d’Alba; dall’altro, creare fidelizzazione per un vino che può rappresentare una risorsa qualitativa ed economica per il Roero Orientale, territorio a lungo sottovalutato rispetto alla vitivinicoltura di Langa e Roero”.

Il presidente dell’Associazione, Luca Morra, sottolinea l’importanza di questa iniziativa: “Da oltre 30 anni produciamo e raccontiamo il Castellinaldo Barbera d’Alba DOC. Con questo evento vogliamo rafforzare la nostra identità e valorizzare una realtà ancora di nicchia nel panorama vitivinicolo di Langhe e Roero. Abbiamo curato ogni dettaglio, collaborando con gli enti locali per offrire un’esperienza completa. Siamo felici di accogliere appassionati, giornalisti e operatori in uno dei luoghi più rappresentativi del territorio albese”.

Partecipazione e modalità di accesso

Gli assaggi, le masterclass e le visite sono gratuiti. Le masterclass sono accessibili fino a esaurimento posti, con accredito disponibile online (eventi.vinaiolidelcastellinaldo.com) e in loco.

L’Associazione Vinaioli del Castellinaldo

Dalla seconda metà degli anni ’80, un gruppo di giovani imprenditori di Castellinaldo ha dato nuovo impulso alla viticoltura locale, elevando la Barbera a standard qualitativi superiori. Nel 1992 è nata l’Associazione Vinaioli del Castellinaldo, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e distinguere la Barbera di Castellinaldo all’interno della denominazione Barbera d’Alba DOC, anche attraverso l’istituzione di una sottozona. Contestualmente, è stato rivoluzionato il metodo di vinificazione, dando vita a un vino in grado di affinarsi nel tempo.

Nel corso degli anni, l’Associazione ha promosso la Barbera di Castellinaldo sui mercati internazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Nel 2016 il progetto della sottozona ha avuto un nuovo impulso con la registrazione del marchio collettivo “Castellinaldo” e l’introduzione di un Regolamento d’Uso con criteri produttivi più rigorosi.

Nel 2019, l’Associazione ha presentato al Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani la richiesta di riconoscimento ufficiale della sottozona. Dopo un lungo iter, la denominazione “Castellinaldo Barbera d’Alba” è stata ufficializzata con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il 21 agosto 2021.

Un risultato reso possibile dall’impegno dei Vinaioli e dal contributo di figure chiave come il giornalista Giancarlo Montaldo e l’enologo Gianfranco Cordero, che hanno contribuito a consolidare il ruolo di Castellinaldo nel panorama della Barbera d’Alba.

I numeri del Castellinaldo

  • Aziende associate: 21
  • Ettari vitati: 14
  • Comuni coinvolti: Castellinaldo, Castagnito, Canale, Guarene, Magliano Alfieri, Priocca, Vezza d’Alba
  • Bottiglie prodotte nella vendemmia 2024: 130.000

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