Il mondo del vino è fatto di legami profondi con la terra, di conoscenze tramandate di generazione in generazione e di aziende in cui il passaggio del testimone avviene spesso all’interno della famiglia. Vi raccontiamo alcune storie di genitori e figli che lavorano fianco a fianco in cantina, unite da un profondo legame con il vino e il territorio.
Alfredo e Mariano Buglioni – Buglioni
L’intesa tra Alfredo e Mariano Buglioni è il cuore di una storia imprenditoriale che ha attraversato diversi mondi, dalla moda al vino. Padre e figlio, accomunati da determinazione e spirito innovativo, hanno dato vita negli anni Novanta alla Cantina Buglioni, oggi una realtà consolidata che, partendo dalla Valpolicella, ha ampliato il proprio orizzonte fino al Lugana e al Bardolino.
I nomi delle loro etichette raccontano il carattere e l’identità di questa avventura: ironici, evocativi e legati al rapporto speciale tra le generazioni. Ma è nel bicchiere che ogni vino esprime la loro visione, offrendo un’esperienza autentica, perfetta per brindare insieme.
Il vino per brindare insieme

Teste Dure Amarone della Valpolicella Classico DOCG Riserva 2018 è un tributo al legame tra Alfredo e Mariano, riflettendo la loro passione e caparbietà. Teste Dure è l’etichetta di punta della cantina, e per l’annata 2018 sono state prodotte solo 3.093 bottiglie.
Nel calice si distingue per personalità e carattere: intenso al naso e deciso al sorso, con un finale persistente che unisce complessità e freschezza. Se fosse una persona, avrebbe la profondità dell’esperienza e la vivacità della gioventù.
Prodotto da Corvina, Corvinone, Rondinella, Oseleta e Croatina, le uve vengono lasciate appassire per circa tre mesi prima di fermentare in anfore di ceramica, dove il vino affina per un anno. Seguono due mesi in tonneaux di rovere francese e 60 mesi di riposo in bottiglia, prima di essere messo in commercio.
I profumi richiamano frutti di bosco, cioccolato, pepe, sandalo ed erbe balsamiche, con una leggera nota terrosa. Al palato emergono mora e amarena, intrecciate a sentori di macchia mediterranea e freschezza balsamica, tratto distintivo dello stile Buglioni.
Perfetto con carni rosse marezzate, stracotti e brasati di selvaggina, sorprende anche con abbinamenti insoliti come capesante, cernia e cucina orientale, in particolare con l’anatra laccata alla pechinese.
Prezzo in enoteca: da 180 euro