La terza edizione del Salone del Vino Torino 2025 si è conclusa con numeri da record, confermandosi come uno dei principali eventi dedicati al vino piemontese. Oltre 13.000 persone hanno partecipato tra le OGR Torino e le masterclass organizzate in diversi punti della città. Più di 500 cantine hanno preso parte alla manifestazione, accompagnata da un ricco programma OFF con oltre 50 appuntamenti diffusi sul territorio.
Durante il weekend principale, le OGR Torino hanno accolto circa 9.000 visitatori tra sabato 1° e domenica 2 marzo. Lunedì 3 marzo, giornata riservata agli operatori del settore, ha visto la partecipazione di circa 2.000 professionisti tra buyer internazionali, enoteche, ristoratori e aziende vinicole.
Tra le aziende protagoniste, ognuna con una forte identità e un profondo legame con il territorio, abbiamo visitato realtà come Giuliano Bosio, dalla Valle di Susa, porta avanti un progetto di recupero di vitigni autoctoni e tutela della biodiversità, valorizzando il Baratuciat. Spirito Agricolo Ballarin, con sede nella frazione Annunziata di La Morra, si distingue per una viticoltura attenta e rispettosa della natura, producendo vini espressivi e autentici. Guido Vada, nel cuore del Roero, interpreta con eleganza Nebbiolo e Barbera, esaltando il carattere della sua terra.
Valli Unite, cooperativa agricola in provincia di Alessandria, continua il proprio impegno nella viticoltura sostenibile, coltivando tra le altre varietà il Timorasso. Luca Leggero, con un approccio innovativo e sperimentale, affina vini che coniugano precisione tecnica e radicamento territoriale, lavorando su uve come Picotendro e Erbaluce. Pietro Cassina, nel nord del Piemonte, a Lessona, si dedica alla produzione di vini eleganti e strutturati, con particolare attenzione al Nebbiolo e alla Vespolina.
Ho seguito con grande interesse l’incontro “Andar per vini in Monferrato” organizzato da Go Wine, che ha proposto un doppio appuntamento: la degustazione di etichette storiche e nuove del Monferrato casalese, presentate nelle loro diverse tipologie, e il lancio della nuova Guida enoica.














