Maido a Lima conquista la vetta della gastronomia mondiale, aggiudicandosi il titolo di The World’s Best Restaurant 2025. Il prestigioso riconoscimento, assegnato durante la cerimonia al Lingotto Fiere di Torino e sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna, incorona il ristorante guidato da Mitsuharu “Micha” Tsumura come protagonista indiscusso della scena internazionale.
Quest’anno la classifica raccoglie insegne provenienti da 22 regioni distribuite sui cinque continenti, con dieci nuovi ingressi che testimoniano la continua evoluzione del settore. Tra le presenze italiane spiccano Lido 84 a Gardone Riviera (No.16), Reale a Castel di Sangro (No.18), Atelier Moessmer Norbert Niederkofler a Brunico (No.20), Le Calandre di Rubano (No.31), Piazza Duomo ad Alba (No.32) e Uliassi a Senigallia (No.43).
A seguire Maido nella graduatoria mondiale sono Asador Etxebarri di Atxondo (No.2) e Quintonil di Città del Messico (No.3). Il ristorante peruviano, già in quinta posizione nel 2024, offre una cucina Nikkei in cui la precisione delle tecniche giapponesi incontra l’esuberanza degli ingredienti locali. Da oltre quindici anni, Maido mantiene saldo il suo spirito originario proponendo un menù degustazione che mette in luce la stagionalità del territorio, accompagnando gli ospiti con l’inconfondibile accoglienza della parola “Maido!” all’ingresso.
“È con grande piacere che annunciamo questa sera la lista The World’s 50 Best Restaurants 2025, sponsorizzata da S.Pellegrino & Acqua Panna, e festeggiamo il ristorante Maido premiato come The World’s Best Restaurant. Guidato dal brillante Micha Tsumura, il team ha dimostrato una dedizione straordinaria, integrando con naturalezza le tecniche giapponesi con gli ingredienti tradizionali peruviani per creare piatti che affascinano e sorprendono gli ospiti. La lista di quest’anno celebra l’eccellenza culinaria di 22 regioni, con 10 nuove entrate nella classifica finale 1-50, sottolineando il crescente apprezzamento globale per la varietà, la creatività e l’eccellenza nel settore dell’ospitalità.” (William Drew, Direttore dei contenuti di The World’s 50 Best Restaurants)
Tra i riconoscimenti speciali, Albert Adrià di Enigma a Barcellona (No.34) ottiene l’Estrella Damm Chefs’ Choice Award 2025, unico riconoscimento assegnato dai colleghi di settore. Il premio sottolinea l’influenza di Adrià sulla cucina contemporanea, grazie alla visione e alla continua ricerca che animano il suo locale.
Un altro momento significativo della serata è stato il Woodford Reserve Icon Award assegnato a Massimo Bottura e Lara Gilmore. La loro attività, tra ristorazione e impegno sociale, rappresenta un modello di riferimento: insieme gestiscono Osteria Francescana – già due volte in cima alla classifica – e la guesthouse Casa Maria Luigia a Modena. Attraverso progetti come Food for Soul e Tortellante Project, promuovono valori di sostenibilità e inclusione.
Il premio The World’s Best Pastry Chef 2025, sponsorizzato da Sosa, va a Maxime Frédéric. Con la sua arte al Cheval Blanc Paris e al Plénitude (No.14), Frédéric continua a ridefinire l’alta pasticceria con equilibrio tra artigianalità e innovazione.
Nella top 50 fanno il loro ingresso quest’anno, tra gli altri, Potong (No.13) e Nusara (No.35) a Bangkok; Mérito (No.26) a Lima; Lasai (No.28) a Rio de Janeiro; Kadeau (No.41) a Copenhagen; Vyn (No.47) a Skillinge, Celele (No.48) a Cartagena e Restaurant Jan (No.50) a Monaco. Un segnale del sempre maggiore riconoscimento di realtà emergenti e destinazioni sorprendenti.
Il ristorante Potong di Bangkok, guidato da Pichaya “Pam” Soontornyanakij, si aggiudica l’Highest New Entry Award, mentre il Ikoyi di Londra (No.15) conquista l’Highest Climber Award 2025, sponsorizzato da Lee Kum Kee, grazie a un balzo di 27 posizioni rispetto al 2024.
Un momento di grande valore è rappresentato dalla borsa di studio 50 Best Restaurants Scholarship, quest’anno assegnata ad Angélica Ortiz, giovane chef colombiana dell’Oxomoco di New York. Ortiz avrà la possibilità di formarsi presso El Celler de Can Roca a Girona e al SingleThread di Healdsburg in California, vivendo esperienze di cucina e sostenibilità tra Spagna e Stati Uniti.
Il titolo di The World’s Best Sommelier Award 2025 è stato attribuito a Mohamed Benabdallah, sommelier e manager del ristorante Asador Etxebarri. Riconosciuto per la profonda conoscenza dei vini e per l’abilità negli abbinamenti, Benabdallah valorizza ogni portata con scelte sempre impeccabili.
Per l’impegno verso l’ambiente, il Celele di Cartagena riceve il Sustainable Restaurant Award, grazie all’utilizzo di ingredienti locali e alla collaborazione con comunità e associazioni ambientaliste per la promozione della biodiversità e delle tradizioni caraibiche.
Durante la serata sono stati ricordati anche altri protagonisti di premi speciali annunciati nei mesi precedenti, come Mindy Woods del Karkalla On Country in Australia (Champions of Change), Chef Pam (The World’s Best Female Chef Award), il Wing di Hong Kong (Gin Mare Art of Hospitality Award) e il ristorante Khufu’s al Cairo (Resy One To Watch Award).
Il sistema di selezione della classifica è affidato a 1.120 esperti internazionali riuniti nella The World’s 50 Best Restaurants Academy, suddivisi in 28 regioni geografiche. La trasparenza e l’autonomia delle votazioni sono garantite da Deloitte, che supervisiona la procedura, inclusa la graduatoria 51-100.
Infine, i locali che hanno conquistato la vetta della classifica nelle edizioni precedenti entrano di diritto nella “Best of the Best”, una hall of fame riservata a chi ha saputo distinguersi nel tempo e che ora si dedica a nuovi progetti nel mondo della gastronomia. Tra questi: El Bulli, The French Laundry, The Fat Duck, Noma, El Celler de Can Roca, Osteria Francescana, Eleven Madison Park, Mirazur, Geranium, Central e Disfrutar.