Anche quest’anno Peck, storica realtà gastronomica milanese, porta in città il Thanksgiving Day con una proposta dedicata, ispirata alla celebrazione statunitense del quarto giovedì di novembre, che nel 2025 cade il 27. Una ricorrenza nata nei primi decenni del Seicento, legata al sostegno offerto dai nativi americani ai coloni inglesi del Massachusetts, e che negli Stati Uniti riunisce famiglie e amici intorno a un pranzo conviviale, spesso dopo lunghi viaggi per tornare alle proprie radici. Un momento che si fonda sul valore della gratitudine e che trova nella tavola un forte elemento di condivisione.
Il menu di Thanksgiving nello storico negozio di via Spadari
In un’epoca in cui culture e abitudini si intersecano con crescente rapidità, anche una festa nordamericana trova spazio a Milano, soprattutto quando si parla di cucina, linguaggio immediato e accessibile a tutti. I clienti di Peck hanno manifestato negli anni un crescente interesse per le preparazioni legate al Ringraziamento, in particolare il tacchino, richiesto per eventi privati e momenti di ritrovo. Da qui l’idea di costruire un menu specifico per la ricorrenza, pensato per permettere a ciascuno di comporre liberamente il proprio percorso. A restare invariata è la qualità delle lavorazioni, marchio distintivo dell’insegna e frutto dell’esperienza dei cuochi che operano nelle cucine di Peck, capaci di valorizzare ogni ricetta con tecnica e creatività.
L’offerta dedicata sarà disponibile da venerdì 21 novembre a domenica 30 novembre, acquistabile in negozio, tramite ordine telefonico o via e-mail (delivery@peck.it). I piatti saranno inoltre proposti al Piccolo Peck, dove sarà possibile degustarli seduti, accompagnati da una “Wine List” studiata in abbinamento.
Il tacchino apre il menu: un omaggio alla tradizione americana
Il tacchino, simbolo del Giorno del Ringraziamento per il ruolo che ebbe nelle prime comunità di coloni, è la portata principale anche nella proposta di Peck. Il Giant Turkey viene farcito con il ripieno classico di carne Peck, arricchito da castagne, prugne e mele, avvolto in lardo della casa e cotto con una lavorazione lunga e meticolosa. In accompagnamento, la tradizionale salsa cranberry, che con la sua nota acidula esalta la farcitura, oppure una salsa di mele renette o la salsa gravy ottenuta dal fondo di cottura.
Accanto al tacchino, il menu include il Prosciutto cotto al forno con glassa di albicocche e senape. La preparazione prevede incisioni diagonali sulla parte grassa, in cui vengono inseriti i chiodi di garofano, mentre in cottura il prosciutto viene spennellato con nettare di albicocche fino a completo assorbimento, per poi essere glassato ad alte temperature con sciroppo di albicocche, Bourbon e senape. Una ricetta caratterizzata da morbidezza, dolcezza e note speziate.


Tra i contorni figurano la baked potato – patata dolce americana con bacon e fonduta di Comté –, un flan di spinaci e zucca e i cavolini di Bruxelles saltati al bacon. Sono presenti anche due primi: la crema di zucca con nocciole, cipolle caramellate e finferli e gli gnocchi di castagne con fonduta di taleggio e cardoncelli, in un chiaro omaggio ai prodotti autunnali.
Il percorso si chiude con un classico della pasticceria statunitense, la Apple pie, preparata con mele e cannella racchiuse in una pasta brisé friabile e ricca di burro. La cottura lenta permette alle mele di fondere all’interno del guscio, creando una consistenza morbida e avvolgente.
Pur trattandosi di una ricorrenza nata lontano, Peck mantiene il proprio standard qualitativo, fondato sulla selezione meticolosa della materia prima e su una rete di fornitori che rispecchia l’impegno dell’insegna nel mantenere livelli elevati. Ogni preparazione è il risultato di un lavoro quotidiano di analisi, scelta e tecnica, in un laboratorio che richiama l’idea dell’alto artigianato. Il cibo, nel suo valore più profondo, diventa così un ponte capace di collegare culture e sensibilità differenti.



