Per quattro giorni, Torino e il Piemonte hanno ospitato una delle manifestazioni più attese nel mondo della ristorazione internazionale, accendendo i riflettori sulla città e sulla regione come nuove capitali del gusto globale. Dal 16 al 20 giugno 2025, il prestigioso evento “The World’s 50 Best Restaurants” ha portato nel capoluogo piemontese oltre 1300 ospiti, 250 giornalisti specializzati, 89 ristoranti e più di 100 chef di fama mondiale, riunendo eccellenze e critici da ogni continente.
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha sottolineato la portata strategica di questo appuntamento: «Ospitare 50 Best è per noi una scelta strategica per posizionare Torino e il Piemonte al centro delle rotte della ristorazione mondiale. Questa è una terra che esprime un’altissima qualità gastronomica, che però non sempre è percepita come tale. Avevamo bisogno di portare qui critici, giornalisti e i migliori chef del mondo per poterlo raccontare e dimostrare a tutti».
Anche l’assessore al Turismo Marina Chiarelli, l’assessore all’Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni e l’assessore alla Tartuficoltura Marco Gallo hanno voluto ribadire l’importanza della manifestazione per il territorio: «Da oggi il Piemonte accoglie i più autorevoli protagonisti della scena gastronomica internazionale: avranno l’occasione di scoprire un territorio che ha fatto dell’enogastronomia una delle sue espressioni culturali più alte. Terra di paesaggi mozzafiato, grandi vini, paesaggi e piatti noti in tutto il mondo, la Regione ha una cultura del gusto che vive ogni giorno nel lavoro di chi, con passione e competenza, contribuisce a farla crescere e conoscere. Questi giorni saranno un’opportunità preziosa per condividere questa ricchezza e, insieme, un invito a tornare».
Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, ha evidenziato l’impatto mediatico e la valorizzazione delle eccellenze locali: «Siamo davvero contenti e orgogliosi di ospitare a Torino questa grande competizione internazionale. I riflettori di tutto il mondo saranno puntati sulla nostra città, regalandoci una importantissima occasione di visibilità e promozione del territorio insieme all’occasione per valorizzare e far conoscere le sue eccellenze enogastronomiche, che costituiscono da sempre uno degli elementi d’attrazione per turisti e gourmand».
Alla manifestazione ha contribuito anche la Fondazione Compagnia di San Paolo, come ha spiegato il presidente Marco Gilli: «Lo stanziamento straordinario che la Fondazione Compagnia di San Paolo ha deliberato testimonia concretamente la nostra volontà di far crescere il posizionamento internazionale della Regione e di valorizzarne i suoi asset strategici sostenendo eventi che parlano al mondo e rafforzando, al contempo, la rete culturale locale di un Piemonte capace di attrarre talenti, investimenti e nuove opportunità per tutta la comunità».
La Reggia di Venaria, vetrina delle eccellenze piemontesi
L’inaugurazione si è svolta alla Reggia di Venaria, dove la stampa nazionale e internazionale è stata accolta con una serata pensata per raccontare le molte sfumature della cucina piemontese. L’esperienza è cominciata sulla terrazza, con un aperitivo articolato in cinque isole tematiche, ciascuna dedicata a una diversa area della regione: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Biella-Vercelli e Novara-Verbano Cusio-Ossola.
Ogni isola proponeva una selezione di piatti e prodotti rappresentativi del proprio territorio, preparati da chef, maestri pasticceri e gelatieri delle principali associazioni di categoria, tra cui Ascom-Confcommercio, Confesercenti, Ifse Italian Food Style Education, l’Associazione Cuochi della Mole e l’Associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana.
Nel percorso di degustazione erano proposti, tra gli altri, la battuta di scottone Razza Piemontese e le ciliegie di Pecetto per Torino; le nocciole IGP, acciughe al verde e cheesecake di Robiola d’Alba e pomodorini per Cuneo; vitello tonnato, crema di peperoni con bagna cauda e insalata russa per Asti-Alessandria; insalata di riso di Baraggia DOP e antipasto misto Piemonte-Savoia per Biella-Vercelli; specialità a base di gorgonzola e tomino al verde per Novara-Verbano Cusio-Ossola. Ogni stazione presentava molte altre eccellenze, pensate per offrire agli ospiti un panorama completo dei sapori piemontesi.
La selezione di vini curata da Piemonte Land of Wine, dai distretti del Cibo e dal Consorzio del Gorgonzola ha accompagnato il viaggio gastronomico, permettendo alla stampa internazionale di scoprire l’identità regionale in tutte le sue sfaccettature.
Durante la serata, video emozionali e il racconto delle guide turistiche hanno offerto ai presenti un panorama completo della ricchezza culturale e paesaggistica piemontese.
Il menù ha rappresentato un vero e proprio viaggio sensoriale, aperto da un “Ovetto croccante con asparagi di Santena scottati, fonduta di Blu del Moncenisio e tartufo nero”, vincitore del Premio FIPE 2025. A seguire, “Sorbetto al Vermouth bianco” e “Zuppa di ajucche”, piatto tipico canavesano, per poi approdare alle “Perle di Carnaroli con ortiche, salsiccia di Bra ed emulsione di mirtilli”. Il dessert, affidato al Giandujotto, ha concluso la serata in dolcezza.
Il dopo cena è stato affidato ai più noti bartender torinesi e ai maghi di Master of Magic, in un’anticipazione del Campionato mondiale di magia previsto in Piemonte a luglio.
Maria Luisa Coppa (presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia) e Giancarlo Banchieri (presidente di Confesercenti Piemonte) hanno commentato: «È un onore e un’occasione straordinaria ospitare a Torino l’edizione 2025 di The World’s 50 Best Restaurants. È un onore, perché la nostra città è stata ritenuta all’altezza di accogliere l’evento più prestigioso del mondo nel panorama dell’alta ristorazione. Ed è un’occasione, perché ci offre la possibilità di raccontare al mondo il valore della nostra accoglienza, della nostra tradizione enogastronomica, della qualità della nostra ristorazione, delle imprese e dei prodotti del territorio. Torino è una città che custodisce una grande tradizione gastronomica, ma che sa anche guardare avanti, con spirito d’innovazione e attenzione alla qualità. Uno spirito sempre più apprezzato dai turisti, che per il 20% sceglie Torino come meta per l’offerta enogastronomica. Le Associazioni di categoria sono state coinvolte nella cena dedicata ai giornalisti italiani e internazionali alla Reggia di Venaria: una vetrina straordinaria per raccontare il nostro territorio, in uno dei luoghi più suggestivi e simbolici del Piemonte».
Premi, omaggi e il valore dell’accoglienza
Durante la cena, è stata data visibilità agli omaggi che la Regione Piemonte ha pensato per gli chef: una bottiglia di Barolo dell’anno di nascita, un barattolo personalizzato di Nutella e un kit da cucina con lo stile inconfondibile di Ugo Nespolo. L’opera di Nespolo, realizzata per il Grattacielo Piemonte, racchiude simboli, paesaggi e prodotti che identificano la regione.
Quattro giorni che hanno lasciato il segno, portando Torino e il Piemonte sotto una luce nuova e internazionale, e rafforzando la loro posizione tra le mete predilette per chi ama la grande cucina.




















