La preparazione delle lenticchie, oltre ad essere una tradizione associata alla notte del cenone di Capodanno, si estende ben oltre il mese di dicembre. Questo legume versatile non solo accompagna il classico cotechino in occasione delle festività, ma si presta a arricchire una vasta gamma di piatti, dalla zuppa al vellutato, dalle minestre ai contorni in umido. Con la loro fioritura cromatica, sono un simbolo specialmente in Umbria, regione con la denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) per la produzione di lenticchie.
Quando ci si appresta a cucinare le lenticchie secche, è fondamentale seguire una serie di passaggi. Innanzitutto, le lenticchie devono essere accuratamente pulite da eventuali impurità come sassolini, bucce o legumi rovinati. Dopo la pulizia, è consigliabile metterle a bagno in abbondante acqua fredda per almeno un’ora, garantendo così un ammollo sufficiente per renderle morbide e pronte per la preparazione successiva.
Una volta ammorbidite, le lenticchie possono essere cucinate in modo semplice ed efficace. In una pentola dal fondo alto, vanno aggiunte all’acqua leggermente salata insieme a uno spicchio di aglio schiacciato e una foglia di alloro, essenziale per dare profondità di sapore. Durante la cottura a fuoco lento, è importante monitorare il livello dell’acqua per evitare che evapori eccessivamente, rischiando di far asciugare troppo i legumi.
Un suggerimento riguarda l’aggiunta del sale solo alla fine della cottura, quando le lenticchie risultano ancora al dente. Questo evita che diventino troppo dure e assicura una cottura uniforme. Questa base può essere personalizzata con ingredienti come salsiccia o cubetti di zucca per arricchire ulteriormente il sapore.
Se si desidera una preparazione più corposa, è possibile creare un soffritto con sedano, carota e cipolla, si lasciano appassire per qualche minuto in abbondante olio extravergine di oliva. Aggiungendo passata di pomodoro o pomodori pelati spezzettati, si ottiene una salsa ricca che avvolge le lenticchie durante la cottura. Il risultato è un piatto toscano tradizionale, pieno di gusto e colore, adatto anche a chi segue un menu vegetariano.
Per cucinare le lenticchie secche, seguire questi passaggi:
- Pulizia delle lenticchie: Rimuovere eventuali impurità come sassolini, bucce o legumi rovinati.
- Ammollo: Mettere le lenticchie a bagno in abbondante acqua fredda per almeno un’ora, garantendo un ammollo sufficiente per renderle morbide.
- Preparazione: In una pentola dal fondo alto, aggiungere le lenticchie all’acqua leggermente salata, uno spicchio di aglio schiacciato e una foglia di alloro.
- Cottura: Cuocere a fuoco lento per circa un’ora, monitorando il livello dell’acqua per evitare eccessiva evaporazione.
- Aggiunta del sale: Aggiungere il sale solo alla fine della cottura, quando le lenticchie sono ancora al dente, per evitare che diventino troppo dure.
- Personalizzazione: Aggiungere ingredienti come salsiccia o cubetti di zucca per personalizzare il piatto.
- Preparazione corposa: Per una variante più corposa, preparare un soffritto con sedano, carota e cipolla in olio extravergine di oliva, aggiungendo passata di pomodoro o pomodori pelati spezzettati. Cuocere per circa 30 minuti a fiamma bassa.
- Condimento: Aggiungere un pizzico di pepe e sale, e servire le lenticchie come contorno o piatto principale, godendo del loro gusto delicato e appetitoso.