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Capodanno del Tartufo 2024: al via il 1° ottobre la Stagione del Tartufo Bianco d’Alba

L’attesa è finita: il profumo del Tuber magnatum Pico, il tartufo bianco d’Alba, torna protagonista sulle tavole del Piemonte. Il Capodanno del Tartufo celebra, come ogni anno, l’avvio della stagione di cerca e cavatura, che quest’anno presenta una novità importante: l’inizio ufficiale della raccolta è stato posticipato al 1° ottobre, rispetto alla data tradizionale del 21 settembre. La decisione è frutto delle richieste della Consulta regionale del Tartufo e di tutto il settore tartuficolo piemontese, con l’obiettivo di garantire un prodotto di elevata qualità, tenendo conto degli effetti del cambiamento climatico. Questo slittamento permette ai cercatori di iniziare la loro attività quando il tartufo ha raggiunto la giusta maturazione, assicurando che il prodotto rispetti gli standard di eccellenza per cui il Piemonte è rinomato.

Dal 1° ottobre, quindi, i trifolao e i loro tabui possono nuovamente esplorare i boschi in cerca del prezioso fungo, dopo il consueto fermo biologico che, dal 1° al 30 settembre, permette di preservare l’ecosistema e favorire la maturazione dei tartufi. Questo momento segna l’inizio della stagione autunnale, preannunciando l’arrivo della 94ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, che aprirà i battenti il 12 ottobre.

Durante “La notte del debutto”, è stato possibile brindare all’inizio ufficiale della stagione con un calice di Alta Langa Docg. Questa serata simbolica ha unito i principali protagonisti del settore, segnando l’apertura della stagione che durerà fino al 31 gennaio. In questo periodo, non solo il tartufo bianco, ma anche altre varietà come l’uncinatum, il macrosporum e il mesentericum, faranno il loro ingresso nei ristoranti e mercati piemontesi. Il 1° ottobre è una data solenne per tutti gli appassionati, in quanto rappresenta l’inizio di un periodo ricco di eventi, tra cui la Fiera Internazionale, che attira visitatori da tutto il mondo e rilancia l’intera economia locale.

Capodanno Del Tartufo 2024 Carbone Crippa Gallo Vigna Foto credits: Lavezzo Studios
Capodanno Del Tartufo 2024 Carbone Crippa Gallo Vigna Foto credits: Lavezzo Studios

L’evento ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti delle istituzioni e del settore, tra cui il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha dialogato con il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore regionale Marco Gallo, il direttore del Centro Nazionale Studi Tartufo, Mauro Carbone, e lo chef Enrico Crippa, pluripremiato con Tre Stelle Michelin e Stella Verde per il suo impegno nella sostenibilità con il ristorante Piazza Duomo di Alba.

Capodanno Del Tartufo 2024 Lollobrigida Foto credits: Lavezzo Studios
Capodanno Del Tartufo 2024 Lollobrigida Foto credits: Lavezzo Studios

In attesa di inaugurare ufficialmente la 94a edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, è un piacere tornare a celebrare il Capodanno del Tartufo, preparandoci all’alta stagione del nostro territorio di Langhe, Roero e Monferrato – dichiara la presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena –. Ringraziamo tutti i trifolao per il loro prezioso lavoro, insieme ai fedeli tabui, in perfetta sintonia con l’ambiente: sono loro il motore di quella ‘Intelligenza Naturale’ che dà il titolo a questa edizione, in cui ci dedicheremo a esplorare il rapporto con l’Intelligenza Artificiale, guardando sempre al binomio che ci caratterizza, tra tradizione e innovazione.

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, afferma: “La Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, nonostante abbia ben 94 anni, continua ad essere al passo con i tempi perché aver ritardato l’inizio della stagione della raccolta per fronteggiare le conseguenze del cambiamento climatico significa innovare per poter garantire un prodotto di altissima qualità e di eccellenza.

Marco Gallo, assessore regionale alla Tartuficoltura e Biodiversità, aggiunge: “Questa stagione della raccolta di tartufi comincia con una novità, l’apertura posticipata rispetto al passato per proteggere il prezioso fungo dai cambiamenti climatici. Una decisione presa d’intesa con le associazioni dei trifolao e supportata dal parere scientifico del CNR dopo che la prolungata siccità nelle ultime annate aveva causato una scarsità di prodotto. Siamo convinti che sia la scelta giusta per proteggere un simbolo della nostra terra e anche un favoloso volano per l’economia delle colline del Piemonte. Per il solo mercato del tartufo tra ottobre e novembre il giro d’affari tocca i 250 milioni. Senza dimenticare l’indotto attorno alla filiera del tartufo, pensando ad esempio al comparto ‘ricettività’ di Langhe, Monferrato e Roero, che conta circa 11mila addetti. Per questo, come Regione, solo quest’anno investiremo più di 700 mila euro per realizzare gli obiettivi previsti dal piano triennale per valorizzare il patrimonio tartufigeno del Piemonte. Una parte sarà destinata a sostenere eventi e fiere autunnali, a cominciare da quella di Alba che anche quest’anno porterà migliaia di turisti stranieri nelle Langhe.

Il sindaco di Alba, Alberto Gatto, esprime la sua opinione: “Il mio primo Capodanno del Tartufo da sindaco coincide con lo slittamento del calendario regionale di raccolta. Una presa di coscienza doverosa, ovvero che siamo noi a doverci adattare alle esigenze della Terra e non viceversa. La Fiera ormai da anni ha messo al centro della riflessione e dell’azione il tema sostenibilità. La nostra manifestazione più significativa, infatti, si è sviluppata attorno a un frutto della terra che nasce spontaneo in simbiosi con le piante e che non può essere coltivato, molto più di altri prodotti legato al clima e al benessere dell’ambiente. Come Amministrazione vogliamo dare il nostro contributo a questo percorso di maggiore rispetto e attenzione alla natura, prima di tutto attraverso la piantumazione degli alberi, anche tartufigeni, con l’obiettivo di raggiungere la media nazionale di 26 piante ogni 100 abitanti, ma anche con la gestione dei rifiuti durante i grandi eventi. Con questo appuntamento oggi diamo il via alla stagione della raccolta e anche alla nostra stagione turistica più importante. Buona cerca a tutti i trifolao!

Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio Alta Langa, conclude: “Nell’Alta Langa DOCG troviamo una struttura e una complessità che lo rendono il compagno ideale per la grande cucina, grazie anche alla sorprendente versatilità di abbinamento. Questa vocazione e l’affinità con il mondo gastronomico, oltre alla perfetta intesa nel segno della valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio, ci hanno portato, da ormai 8 anni, a essere l’Official Sparkling Wine della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, dove le nostre Alte Bollicine Piemontesi esaltano i piatti dei grandi chef nei Cooking Show e nelle eleganti e prestigiose Cene Insolite. E quando si tratta di celebrare un evento speciale come il Capodanno del Tartufo, non possiamo immaginare un brindisi più indovinato che con un calice di Alta Langa DOCG, simbolo di eleganza, festa e tradizione. Che la stagione della cerca abbia inizio!”

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