Torino, città che ha fatto del cioccolato un elemento centrale della sua storia, invita a un viaggio del gusto tra i suoi luoghi simbolo, svelando una cultura culinaria che ha segnato momenti fondamentali. In ogni angolo – tra musica, poesia e la vivacità della vita cittadina – il cioccolato si fa protagonista.
Il racconto di Torino si mostra attraverso aggettivi che ne evidenziano le molteplici sfaccettature: elegante, sobria, sabauda, barocca, ma anche industriale, moderna e innovativa. Se da un primo sguardo l’immagine del capoluogo piemontese è quella di un’elegante facciata, un’analisi più attenta rivela un aspetto profondo, fatto di colori e dell’aroma deciso del cacao che pervade botteghe, abitazioni, vie e piazze. È una città in cui il cioccolato racconta, attraverso il sapere artigianale tramandato da generazioni, una storia che ha fatto di Torino un punto di riferimento sia a livello nazionale che internazionale, al punto da meritare il titolo di cibo degli Dèi.
Alcuni luoghi della città evidenziano in maniera particolare questa identità: percorrendo le vie, si delinea un profilo riconoscibile, all’ombra della Mole, del Monte dei Cappuccini e di Superga. In questa mappa del gusto, la curiosità diventa il filo conduttore capace di distinguere le sfumature dei sapori e le ricette dei vari maestri cioccolatieri, ognuno custode dei propri segreti.
Quale punto di partenza scegliere per esplorare questo mondo? Ecco cinque tappe imperdibili della Torino al cioccolato.

Choco-Story: il museo del Cioccolato e del Gianduja
Via Paolo Sacchi 42
Tra i portici della storica via Paolo Sacchi, alle spalle della stazione Porta Nuova, è possibile scendere al di sotto del livello della strada e intraprendere un vero viaggio nello spazio e nel tempo alla scoperta del cioccolato: si tratta di Choco-Story, il primo museo a Torino interamente dedicato al Cioccolato e al Gianduja.
Il museo, situato negli spazi sotterranei del laboratorio di cioccolato della storica pasticceria Pfatish, propone un percorso interattivo che ripercorre la storia del cacao dai Maya fino al ‘900, soffermandosi sulla nascita del gianduja, una delle specialità torinesi più apprezzate. Adatto a grandi e piccoli, il percorso offre l’opportunità di conoscere i processi di fabbricazione e scoprire numerose curiosità grazie a esperienze interattive e giochi.
Durante la visita vengono offerti assaggi di varie tipologie di cioccolato e gianduja, un’esperienza sensoriale che regala ai visitatori momenti memorabili. Inoltre, è possibile prenotare un laboratorio in cui realizzare tavolette personalizzate, leccalecca e praline, seguendo le indicazioni dei maestri cioccolatieri e sperimentando tecniche tradizionali con ingredienti particolari.
Da Choco-Story parte anche il Choco Tram, un tour a bordo di un tram dei primi del Novecento che percorre le vie di Torino. Durante il tragitto, vengono narrati aneddoti interessanti che illustrano la storia non solo del cioccolato, ma anche dei tram e della città.
L’evento, disponibile su prenotazione, è realizzato in collaborazione con ATTS, Associazione Le Vie del Tempo e Associazione Officine Ianòs. Per maggiori informazioni e prenotazioni, consultare il sito Choco-Story Torino – The Chocolate Museum.
Baratti&Milano
Piazza Castello 27
Il celebre Baratti&Milano deve il suo nome ai confettieri canavesani Ferdinando Baratti ed Edoardo Milano. Trasferitisi a Torino nel 1858, i fondatori aprirono un laboratorio in via Dora Grossa 43 (oggi via Garibaldi), che divenne ben presto un punto di riferimento nell’industria dolciaria piemontese e italiana. Tra le proposte che hanno segnato il percorso del marchio, il cremino – ideato da Ferdinando Baratti – si affianca al gianduiotto come classico intramontabile del cioccolato italiano. Attualmente, sotto la guida di Franco Sinagra, il laboratorio continua a portare avanti un’eredità che ha reso Baratti&Milano famoso in Italia e all’estero.
Una piccola curiosità letteraria:
È proprio in questo locale che ispirò la celebre poesia Le Golose di Guido Gozzano.
Perché non m’è concesso / – o legge inopportuna! –
il farmivi da presso, / baciarvi ad una ad una,
o belle bocche intatte / di giovani signore,
baciarvi nel sapore / di crema e cioccolatte?
La Perla di Torino
Via Catania 9
Fondata nel 1992 da Sergio Arzilli, cresciuto nella pasticceria di famiglia, La Perla di Torino ha trasformato una sfida personale in un’opportunità. Quello che nacque in un piccolo laboratorio, noto per il celebre tartufo di cioccolato, si è evoluto in un’azienda che oggi offre una vasta gamma di prodotti senza glutine. Tra gianduiotti, tartufi, creme spalmabili e tavolette, l’azienda propone anche linee studiate per chi segue diete particolari, come quelle senza lattosio o zuccheri aggiunti.
Inoltre, l’esperienza “Ho fatto una tavoletta di cioccolato” consente ai visitatori di cimentarsi nella realizzazione e decorazione di tavolette artigianali, da portare a casa come ricordo.
Ziccat – L’arte del cioccolato dal 1958
Via Pietro Micca 2h
In Ziccat la ricetta classica si sposa con la passione dei giovani cioccolatieri, dando vita a prodotti curati in ogni dettaglio. Questo laboratorio, parte integrante dello scenario torinese, propone cioccolato preparato con ingredienti selezionati e attenzione artigianale. La ricetta per una cioccolata calda ispirata alla tradizione (da ziccat.it) è la seguente:
- Ingredienti:
- 500 gr. Latte intero
- 150 gr. Cacao amaro Ziccat
- 50 gr. Zucchero semolato
- 250 gr. Cioccolato fondente in gocce 51% Ziccat
- Preparazione:
Mischiare accuratamente lo zucchero con il cacao in polvere, verificando l’assenza di grumi (setacciando il cacao se necessario). Portare il latte a bollore e, non appena inizia a sobbollire, aggiungere gradualmente il mix di zucchero e cacao, mescolando costantemente con una frusta. Dopo aver incorporato il composto, abbassare il fuoco e continuare a mescolare per circa due minuti, finché la miscela non si addensa leggermente. Spegnere il fuoco, aggiungere il cioccolato e mescolare fino al suo completo scioglimento. Servire la cioccolata calda in tazza, eventualmente accompagnata da panna montata e biscotti.
CioccolaTò: la kermesse torinese del cioccolato
(Piazza Vittorio Veneto, 27 febbraio – 2 marzo 2025)
Le botteghe descritte fanno parte del circuito Maestri del Gusto di Torino e provincia, selezionate ogni due anni dalla Camera di Commercio di Torino, dal Laboratorio Chimico Camerale e da Slow Food. Queste realtà si distinguono per l’impegno nella sfida per un cibo «buono, pulito e giusto».
Per scoprire all’opera i Maestri del Gusto, la migliore opportunità è partecipare a CioccolaTò, la kermesse torinese del cioccolato, che si svolgerà in Piazza Vittorio Veneto dal 27 febbraio al 2 marzo 2025. L’evento, ambientato lungo il Po e con una vista che spazia dalla Mole alla Gran Madre, dal Monte dei Cappuccini a Superga, vedrà la partecipazione di decine di produttori di cacao. Oltre agli stand, saranno presenti prestigiose sedi museali e palazzi storici come le Gallerie d’Italia, il Cinema Massimo (in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema) e il Circolo dei Lettori, insieme ad altre realtà cittadine che ospiteranno eventi, workshop, incontri e dibattiti guidati da esponenti del panorama culturale e dolciario italiano.