giovedì, Maggio 15, 2025
localconsulting.it
HomeNotizieItalia sempre più "Japan Lover": il ruolo di JETRO Milano nella crescita...

Italia sempre più “Japan Lover”: il ruolo di JETRO Milano nella crescita del settore

Dal food & beverage ai viaggi, gli italiani sono sempre più attratti dalla cultura gastronomica nipponica. Locali e ristoranti nelle grandi città italiane ricreano sempre più spesso ambientazioni urbane tipiche di Tokyo, valorizzando simboli tradizionali come le iconiche figure dei samurai. Il fascino della cucina giapponese si riflette in un’offerta sempre più ampia, che comprende piatti tipici come sushi e sashimi, oltre ai cocktail ispirati alla raffinata mixology nipponica.

A testimoniare questa crescente passione è stato il grande successo riscosso dal Giappone alla 20ª edizione di Identità Milano 2025, evento dedicato al fine dining, dove migliaia di visitatori hanno potuto apprezzare alcune delle migliori specialità ittiche e bevande nipponiche come sake e whisky, presentate grazie a JETRO Milano, l’ente governativo che promuove scambi e investimenti tra il Giappone e il resto del mondo.

Yu Miyake, direttore generale di JETRO Milano, ha spiegato così questo fenomeno: “Ci sono molte persone in Italia che hanno conosciuto e amato il Giappone attraverso la J-Pop, i manga, i film e le serie TV giapponesi, e in generale che amano veramente la cultura giapponese. Sono anche consapevole che nonostante il successo manchino informazioni accurate sui prodotti giapponesi. Per questo motivo, siamo stati a Identità Golose per promuovere i prodotti ittici giapponesi, anche attraverso le masterclass di grandi esperti e testimonial della nostra cultura enogastronomica e per far conoscere l’expertise e lo spirito del popolo giapponese nei confronti del pesce. Anche la miscelazione a base di spirit giapponesi come il sake, il whisky e il gin sta diventando un fenomeno sempre più apprezzato dagli italiani che vogliono trovare un po’ di Giappone anche nei loro cocktail. Vogliamo continuare a promuovere i prodotti giapponesi in Italia, diffondendo informazioni corrette“.

La cucina giapponese, riconosciuta dal 2013 come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, continua a registrare grande interesse tra gli italiani, sempre più esigenti nella ricerca di materie prime di alta qualità e di esperienze gastronomiche coinvolgenti. Negli ultimi dieci anni, secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca (MAFF), aggiornati a novembre 2023, l’Italia è diventata il secondo paese europeo per numero di ristoranti giapponesi, con ben 2.460 attività aperte sul territorio.

Un trend che trova riscontro anche nell’importazione di specialità ittiche nipponiche, cresciuta del 93% dal 2019 al 2024, ulteriore prova della sempre maggiore preferenza degli italiani per i sapori autentici del Giappone.

La passione degli italiani per il Giappone è stata confermata anche dai risultati ottenuti durante Identità Milano 2025, dove lo stand di JETRO Milano ha raccolto consensi grazie alle degustazioni di prodotti ittici nipponici. Tra i più apprezzati dai visitatori vi sono il pagro (madai), caratterizzato da carni bianche dal sapore delicato, e la ricciola (hamachi), nota per la sua consistenza morbida e il gusto deciso, entrambi ideali per sushi e sashimi. Da quest’anno, per la prima volta in Italia, è arrivato anche l’Uni Frozen, il riccio giapponese certificato HACCP a dicembre 2024 per l’esportazione nell’Unione Europea e utilizzato prevalentemente in preparazioni crude.

殻うに2 - riccio giapponese
殻うに2 – riccio giapponese

Questo prodotto, proveniente dalle acque nord-orientali del Giappone, si nutre di alga kombu che gli conferisce il tipico sapore umami. Hirotoshi Ogawa, chef di fama mondiale e maestro nell’arte del sushi, ha dichiarato durante il congresso di Identità Golose: “L’Uni Frozen giapponese è il migliore al mondo per qualità. Può essere consumato tutto l’anno e si conserva facilmente. Il suo sapore dolce e salino si abbina bene a diverse bevande: generalmente si sposa con sake freddo, champagne e vino bianco, ma personalmente preferisco abbinarlo a un vino rosso secco o sake tiepido.

Il sake vive una fase di grande interesse nel mercato italiano. Tra il 2019 e il 2024, l’importazione di bevande alcoliche e distillati giapponesi è cresciuta del 104%. Attualmente, l’Italia risulta essere il quinto paese importatore di sake, bevanda sempre più presente nei locali e apprezzata dagli intenditori.

Anche la mixology giapponese guadagna spazio nelle città italiane. Diversi locali, da Milano a Roma, propongono cocktail realizzati con alcolici giapponesi. Durante Identità Milano 2025, le creazioni di Altrimenti Mixology Art, locale milanese presente allo stand JETRO, hanno riscosso grande interesse. A Roma è presente Drink Kong, cocktail bar di Patrick Pistolesi premiato nel 2024 come il migliore d’Italia, famoso per drink come il Summer Highball, con whisky giapponese e sake allo yuzu, e il Gaijin, che abbina whisky nipponico e sciroppo di miso. Il locale è noto anche per il design che evoca i bar di Tokyo.

Gli italiani mostrano interesse crescente per il turismo verso il Giappone. Secondo i dati dell’Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO), nel 2024 sono stati registrati 229.700 arrivi dall’Italia, con un aumento del 41,1% rispetto al 2019, il più alto tasso di crescita tra i mercati europei. Le mete preferite sono le grandi metropoli, con Tokyo in testa, e i luoghi ricchi di cultura e tradizioni antiche, che gli italiani scoprono inizialmente attraverso la cucina e le esperienze gastronomiche vissute nel proprio paese.

Fonte dati: Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca giapponese e Statistiche Commerciali del Ministero delle Finanze giapponese

Related Articles

Ultimi Articoli